Dopo quella di ieri di uguale intensità, un’altra scossa di terremoto di magnitudo 3.9 è stata registrata poco dopo la mezzanotte nella zona dei Campi Flegrei, in provincia di Napoli. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma si è verificato alle 00:19 con ipocentro a soli due km di profondità ed epicentro a cinque km da Pozzuoli.
Due scosse di terremoto di magnitudo 3 si sono verificate in rapida sequenza nella tarda serata di ieri nella zona dei Campi Flegrei, in provincia di Napoli. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), i due terremoti hanno avuto luogo rispettivamente alle 23:45 e alle 23:46 con ipocentro a soli tre chilometri di profondità ed epicentro a cinque km da Pozzuoli. Sono state sette in totale le scosse di terremoto di magnitudo superiore a 2 registrate nella zona nella giornata di ieri, la più forte delle quali di magnitudo 3.9 alle 15:30.
“A seguito degli eventi sismici che hanno interessato l’area dei Campi Flegrei nella giornata di ieri, 16 febbraio”, sono stati disposti sopralluoghi tecnici urgenti sugli edifici di edilizia residenziale. L’iniziativa, avviata in via precauzionale, ha l’obiettivo di verificare le condizioni delle strutture e offrire supporto ai residenti, assicurando controlli tempestivi e accurati.
Le squadre di tecnici specializzati sono già operative per effettuare verifiche approfondite, sia interne che esterne, sugli immobili situati nelle zone interessate. Acer (Agenzia campana edilizia residenziale), si sottolinea in una nota, “è impegnata a garantire un intervento rapido e concreto, restando al fianco dei cittadini in questo momento delicato. I tecnici incaricati redigeranno rapporti dettagliati sullo stato degli edifici esaminati, consentendo di valutare la situazione complessiva e adottare eventuali provvedimenti, se necessari. L’obiettivo è fornire risposte chiare ai cittadini e tutelare la sicurezza degli immobili”.
“Ci sono scosse che hanno una magnitudine importante, ma la cosa che stiamo monitorando è questo sciame che dura da un bel po’ di giorni, cosa insolita, che non avviene da un bel po’ di tempo. Questo sta spaventando le persone”, ha affermato il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni. “Servono notizie tecnico-scientifiche – ha affermato Manzoni – perché sono queste che ora vuole sapere la comunità dei Campi Flegrei, al di là di tutte le attività che stiamo mettendo in campo, dando assistenza. La preoccupazione principale infatti sono queste continue scosse da diversi giorni. L’Osservatorio ci sta dando delle informazioni ma ho chiesto al capo della protezione civile nazionale Fabio Ciciliano di raggiungerci sul territorio insieme a Mauro De Vito, direttore dell’Osservatorio sismico, per fare un incontro con la cittadinanza, proprio per affrontare i dubbi e rispondere a domande che ora la comunità vuole fare”.
IL PUNTO
La paura ai Campi Flegrei c’è sempre perché quasi ogni giorno in quella zona la terra trema. Ma domenica che la scossa è stata di magnitudo 3.9 la paura è stata nettamente maggiore. Il boato, la terra che non smetteva di tremare, la fuga in strada. E così, ancora una volta, la vita per qualche secondo si è fermata.
Scossa terremoto magnitudo 3.9, paura ai Campi Flegrei
Erano le 15.30 quando il terremoto ha spezzato la domenica, anche a Napoli dove è stato avvertito. E il pensiero, soprattutto a Pozzuoli – nel cui golfo è stato localizzato l’epicentro – è andato dritto alle ore 20.10 del 20 maggio 2024: quella sera la magnitudo fu di 4.4, la più forte negli ultimi 40 anni. Ci furono danni, ci furono tantissime famiglie sgomberate. Ci fu la fuga in strada, con il traffico paralizzato e le strade nel caos. Da allora la terra ai Campi Flegrei non si è mai fermata. Anche la scossa di oggi rientra in uno sciame sismico: alle 17.18 di oggi c’è stata una scossa di 2.3 mentre, alle 17.30 di magnitudo 2.7 mentre la scorsa notte, come segnala il sito dell’Ingv, ci sono state altre due scosse, alle 3.53 e alle 4.30, di magnitudo rispettivamente di 2.1 e 2.2. Ed ancora scossa anche nel pomeriggio del 15 febbraio, di magnitudo 2,4, nella notte del 15 e la sera del 14.

Tutto questo i cittadini dei Campi Flegrei lo sanno, ci convivono. Ma oggi è stato diverso. Anche a Napoli i cittadini hanno avuto paura. Secondo quanto rende noto il Comune, non si sono registrati problemi nelle strade né sono pervenute richieste ai vigili del fuoco. Nelle scuole si sta verificando se ci sono stati danni. E luned’ 17 febbraio, proprio a Pozzuoli, le scuole resteranno chiuse. Un provvedimento, sottolinea il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, “a titolo meramente precauzionale”. “L’ordinanza, in fase di prossima emanazione, si rende opportuna per consentire l’effettuazione di appositi sopralluoghi a tutti gli edifici scolastici da parte dei tecnici comunali”, spiega. Al momento, da una prima ricognizione, non sembrano dunque essersi registrate forti criticità nei comuni maggiormente coinvolti di Pozzuoli, Bacoli, Quarto, anche se i controlli sono in corso.
Dopo il terremoto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha immediatamente convocato il tavolo per il monitoraggio della situazione. “Risulta che i Comuni di Bacoli e Pozzuoli hanno attivato i Centri Operativi Comunali anche ai fini di una prima ricognizione visiva dei territori. Il sindaco di Bacoli ha segnalato una interruzione della rete idrica in località Scalandrone sulla quale lo stesso Ente sta intervenendo – si legge nella nota della Prefettura – Nessuna segnalazione di criticità è pervenuta al momento dalle strutture sanitarie, sebbene negli ospedali Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli e San Paolo di Napoli, la scossa sia stata distintamente avvertita dai degenti. La situazione per la viabilità, soprattutto in relazione agli spostamenti per la giornata festiva, è attentamente seguita”.
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